egocentrismo infantile

Egocentrismo infantile: una fase di crescita del bambino

Quante volte sentiamo i bambini dire “è tutto mio!”: si tratta di una fase ben specifica  che caratterizza la crescita e che è nota come egocentrismo infantile.

Quando si è adulti l’essere egocentrici viene visto con una connotazione negativa, come ad indicare una persona che fatica o non è in grado di comprendere l’altro. In realtà il fatto di mettere al centro sé e la propria figura è una caratteristica tutta umana che affonda le sue basi fin dall’infanzia, tanto che si parla di egocentrismo infantile.

Questa fase è in realtà importantissima per la crescita del bambino tanto da meritarsi attenzione e studio da parte di molti psicologi, come Piaget. Lui aveva notato come nei bambini tra i 2 e i 6 anni si manifestasse un vero e proprio linguaggio egocentrico al quale però non bisognava dare una connotazione negativa. Anzi, era la base per poter socializzare con gli altri.

Perchè è così importante l’egocentrismo infantile?

Il bambino crescendo inizia pian piano a riconoscersi come soggetto pensante, con un corpo e con capacità di esprimere pensieri propri. Questa fase inizia con il riconoscersi allo specchio per poi passare alla fase di parlare ed esprimersi.

É qui che iniziano i primi NO tanto temuti dai genitori e una certa tendenza da parte del  piccolo a distinguersi dalla figura del genitore, andando talvolta in scontro con litigi e capricci.

In questa fase il bambino fatica anche a mettersi nei panni dell’altro ma si tratta solo di un momento di passaggio: se prima era abituato ad essere il fulcro delle attenzioni del genitore possiamo capire quanto sia difficoltoso uscire da questa prospettiva.

Come aiutare i bambini in questa fase? Alcuni consigli

Dal punto di vista genitoriale, la cosa più utile che si può fare per aiutare i bambini ad attraversare la fase di egocentrismo infantile è utilizzare degli esempi concreti di aiuto, empatia e cooperazione: ad esempio aiutare mamma e papà o un fratellino a portare a termine un compito insieme.

Un ruolo importante lo svolge anche l’asilo nido e la scuola dell’infanzia. In questo contesto i bambini iniziano a comprendere cosa significhi far parte di un gruppo grazie ad attività svolte con i coetanei. In Nido Scuola Clorofilla prestiamo molta attenzione a questo aspetto e la formazione si snoda tra laboratori di gruppo creativi e scientifici ma anche tra momenti in cui i bambini hanno la possibilità di apprendere i comportamenti sociali ad esempio aiutandosi ad apparecchiare la tavola.

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