2021-07-Nido-Scuola-Clorofilla-Socializzazione-Bambini

Bambini e socializzazione: le attività ricreative al nido

Come abbiamo anticipato in recenti articoli del blog, l’asilo nido rappresenta il primo passo dei bambini verso l’indipendenza, alla scoperta degli altri e di figure differenti da quella materna e paterna.

L’ingresso dei piccoli alla scuola dell’infanzia ha un ruolo nella fondamentale nella crescita, con insegnamenti che saranno utili anche nella vita adulta.

La socializzazione, grazie alle attività educative svolte al nido, rappresenta le fondamenta della costruzione dell’identità.

Scopriamo maggiori informazioni nel corso dell’approfondimento di Nido Scuola Clorofilla. 

 

La relazione con i propri pari

Il processo di socializzazione nei bambini inizia già dai primi giorni di vita. Il neonato riconosce l’odore della mamma e durante le prime interazioni con le figure di accudimento comincia a strutturare la sua personalità, inizia cioè a entrare in relazione con l’altro, reagendo agli stimoli ambientali.

Uno dei capisaldi della frequenza dell’asilo nido consiste, per tutti i bambini, nella condivisione di esperienze con i propri coetanei. Saranno sviluppate le prime tensioni emotive tra cui sentimenti di paura, tensione e curiosità, che li accompagneranno nella costruzione dei primi comportamenti sociali.

 

 

Il ruolo determinante del gioco

Quando si parla di socializzazione dei bambini, non si può non pensare al gioco.

Il gioco rappresenta il “lavoro” principale dei piccoli, prima che abbiano accesso alla scuola elementare.  Giocando, infatti, il bambino costruisce le fondamenta della sua identità, sviluppa la personalità ma soprattutto impara a relazionarsi con il mondo esterno, in particolare con altri bimbi e adulti.

Il gioco è determinante per lo sviluppo sviluppo cognitivo e sociale e di questo le educatrici della scuola d’infanzia ne sono consapevoli, proponendo attività volte proprio a questo passaggio. Socializzare e relazionarsi con altri individui abitua, infatti, il bambino a rispettare spazi e tempistiche di tutti, sia le proprie sia quelle degli altri.

Specialmente nei primi anni di vita, bisogna far comprendere l’importanza del rispetto delle regole, sia individuali che di gruppo.

Avere a disposizione un angolo di giochi al tavolino o semplicemente la condivisione di un pasto – tra cui pranzo e merenda- da condividere tutti insieme intorno ad un tavolo è in grado di avvicinare i bambini alla condivisione. Si tratta di un primo piccolo approccio alla conoscenza delle regole che favoriscono la socializzazione e la capacità di organizzarsi senza la figura dell’adulto, che rimane un tutor presente ma non attivo.

 

Socializzazione e identità nel bambino

Sono diversi gli studi di psicologi e pedagogisti i quali affermano che sin dai primi mesi i neonati interagiscono e quindi mettono in atto dei processi di socializzazione inizialmente orientati alla sopravvivenza ma che diventano mano a mano più complessi durante il percorso crescita.

Il contatto con gli altri, le nuove conoscenze, la frequenza di attività sportive agevolano lo sviluppo di peculiarità caratteriali che doneranno la possibilità al bambino di districarsi anche nelle situazioni più complesse, riuscendo a percepire le difficoltà dell’altro.

Sarà inoltre sviluppata l’autonomia e l’indipendenza di raggiungimento dei risultati nel mondo dello sport, a scuola e nelle discipline musicali.

La socializzazione permette quindi l’apertura e la conoscenza di sé attraverso la condivisione delle proprie emozioni.

 

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