I cento linguaggi dei bambini
Nel presupposto che il bambino nasca con “cento linguaggi”, diventa compito prioritario dell’adulto ascoltarli, riconoscerli, valorizzarlifavorendo situazioni in cui possano emergere molteplici potenzialità. L’atelier inteso come “laboratorio del fare” accoglie in modo permanente non solo linguaggi grafici, pittorici, manipolativi, ma anche quelli del corpo legati al movimento, alla comunicazione verbale e non verbale, ai linguaggi iconici, logici, scientifici, naturali, etici, multimediali, pensando sempre ad un bambino che conosce con tutto se stesso.